Di Terry Bruno, psicoterapeuta e formatrice PNL
L’importanza dell’autostima è sempre stato alla base del benessere di noi stessi. Essa, infatti, è un modo di relazionarci col mondo e con gli altri, ed è anche un modo per poter interpretare e dare un significato agli eventi che ci coinvolgono. Ad esempio se ritenete di essere un po’ bruttini o di non essere degni d’amore, nel momento in cui qualcuno vi corteggia e mostra interesse nei vostri confronti, il significato che potreste dare a questo comportamento è che lui/lei non ha nessun altro sotto mano, oppure che ha qualche altro obiettivo, oppure potreste giudicarlo stupido se si sta interessando alla vostra persona.
L’autostima, quindi, è un processo che filtra gli eventi esterni dandone un certo significato. Questo modo di filtrare, di distorcere la realtà va ad influenzare la nostra autostima e ci fa sentire, come nell’esempio precedente, l’ultima ruota del carro.
L’autostima è un insieme di valutazioni su noi stessi che comprendono vari settori che riguardano la nostra persona: bellezza, intelligenza, posizione sociale, cultura, professionalità, potere economico, diritto di essere amati, il sentirsi adeguati nei vari ruoli (moglie, marito, figlio, amante, genitore). Possiamo pensare ad un bellissimo diamante in cui ogni faccia riflette un aspetto della nostra autostima.
Però nessuno ha un’autostima armonica in tutti i settori e tale disarmonia è naturale in ogni uomo: per cui una persona può sentirsi bravo/a nel lavoro, ma non nel ruolo di marito/moglie. I problemi nascono nel momento in cui ci si sente inadeguati in molti ambiti contemporaneamente e ci si sente inadeguati in quello che si ritiene essere l’aspetto più importante della propria vita. Ad esempio una persona può essere ricco, intelligente, in gamba nel lavoro, ma non piacere alle donne che gli interessano. Questo può farlo sentire non degno d’amore e solo, intaccando profondamente la sua autostima e togliendo valore ai suoi successi.
L’autostima è alla base della nostra identità che è stata costruita con il passare degli anni dall’ambiente in cui si è vissuti, dalle persone che si è frequentato, dagli stimoli e dalle esperienze che si sono affrontate. Ci si può chiedere se è una identità valida. La risposta è NO, in quanto non ne siamo padroni, perché si costruisce su influenze esterne che possono limitare il nostro agire.
Risulta, quindi, importante conoscere se stessi: quali sono i propri limiti, i propri valori, il proprio modo di comunicare e di pensare, per poter apprendere più strategie che ci permettano di migliorare il proprio comportamento e aumentare la nostra sicurezza grazie alle risorse che sono dentro di noi.
Oggi tu puoi decidere liberamente e con serenità di voler affrontare i tuoi limiti e abbatterli, scoprendo le tue risorse interiori.