L’accettazione di sé è importante nell’equilibrio della coppia

Jean Cocteau diceva che il verbo amare è di difficile coniugazione: il suo passato non è remoto, il suo presente non è indicativo e il suo futuro è davvero condizionale. Amare una persona è un compito molto difficile che parte da un grande presupposto: amare se stessi. È fondamentale nella vita e nel rapporto di coppia conoscersi ed accettarsi, conoscere i propri pregi e i propri difetti. E questo comporta una maggiore sicurezza e fiducia in se stessi e nelle proprie capacità.
L’autostima e l’amore vanno di pari passo. Essere sicuri di sé conferisce una maggiore capacità seduttiva che non si limita solo all’ambito affettivo ma anche a quello professionale e sociale.
Molto spesso la mancanza di una comunicazione efficace è la causa di numerosi conflitti che sfociano in una distruzione d’immagine di se stessi o dell’altro. Le insicurezze già presenti in noi stessi possono così essere accentuate dalle incomprensioni che nascono da questo tipo di comunicazione e di relazione. Risulta quindi fondamentale avere una consapevolezza di se stessi, di ciò che si vuole e si può dare, e questo ci permette di definire meglio i nostri obiettivi che possono coinvolgere anche il proprio partner.
Una buona autostima può rendere un rapporto più appagante con meno ansie; al contrario una bassa autostima può rendere il rapporto tensionale a causa delle insicurezze che alimentano emozioni negative come la gelosia e la paura di perdere il proprio partner. Una sana gelosia è necessaria, il problema nasce quando essa diventa eccessiva in quanto può portare alla deformazione della realtà, a vedere fantasmi che possono nascere dalle proprie percezioni alimentate dall’insicurezza. Quali insicurezze? L’insicurezza di non essere all’altezza, di non essere importante, di non piacere più, di non essere come l’altro vorrebbe, di non essere amato/a, di non essere desiderabili … queste ed altre ancora sono espressioni di una non buona autostima. E allora cosa succede? Si pongono inconsciamente le basi per la cosiddetta profezia autoavverantesi, cioè ci si comporta in un modo non consono alla situazione ottenendo alla fine un risultato che conferma le proprie aspettative. Molto spesso il tutto si ripete anche nelle relazioni successive e si ha la paura di fallire ancora nel tentativo di trovare un compagno o di essere sistematicamente attratti da partner non adatti (immaturi, succubi, arroganti, approfittatori) o di vivere relazioni che non riescono a crescere, ad andare avanti, destinate a finire.
Quello che porta all’insorgenza di tensioni ed ansie è la creazione d’immagini interiori in cui si visualizzano contesti inappropriati che spesso non corrispondono alla realtà. Questo meccanismo è condizionato dalle proprie credenze e generalizzazioni che, come scritto in precedenza, non fanno altro che avvallare ciò che pensavamo potesse succedere. Ma oltre le immagini anche un dialogo interno può influenzare il proprio comportamento. Per poter cambiare questa dinamica interiore ci sono delle strategie che portano ad un diverso significato e punto di vista e si attuano in pochissimo tempo.
L’amore e l’equilibrio in un rapporto di coppia non possono prescindere dalla consapevolezza della propria identità e delle proprie risorse, ma anche dalla conoscenza di chi si ha di fronte e dai risultati che si ottengono dai propri comportamenti.
Ci sono situazioni in cui nascono dei sensi di colpa come conseguenza dei comportamenti del proprio partner, come il non mettersi in discussione e accusare l’altro del proprio malessere. Parliamo di doppio legame in quanto chi manifesta il malessere lega l’altro mandandolo in confusione, a sentirsi colpevole e responsabile se viene trattato in quel modo. Questo doppio legame è uno dei problemi più diffusi tra le coppie e col perdurare del tempo può portare a una caduta di autostima in quanto ci si convince di non avere valore. Esso è anche uno dei motivi che crea difficoltà nel chiudere una storia.
Amarsi è quindi indispensabile se si vuole avere un rapporto sereno e equilibrato, ma senza eccessi, prendendo coscienza di convinzioni scaturite dalle eredità familiari e da condizionamenti culturali. Una volta scoperte non bisogna aver paura di ristrutturarli, magari chiedendo aiuto ad una figura professionale, in quanto questa scelta porta a rinunciare alla sicurezza delle abitudini e avere il coraggio di affrontare l’insicurezza legata alla novità.

Tu che autostima hai nella coppia?
Come è il tuo rapporto col partner?
Facci sapere cosa ne pensi ….

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