Spesso ci si chiede “che cosa è la comunicazione?” e io vi chiedo “sapete comunicare?” e se lo sapete fare “ci riuscite sempre?”.
Ebbene, comunicare è un’arte in cui oltre a badare al linguaggio verbale, cioè alle parole e al contenuto, bisogna porre molta attenzione al modo in cui si parla e a tutto ciò che accompagna e sottende il verbale e il paraverbale. Parliamo di quello che oggi più che mai ritroviamo dovunque: la comunicazione non verbale.
L’espressione del viso, la gestualità, la postura, la respirazione, i movimenti oculari, i piccoli cambiamenti del colore della pelle rappresentano una comunicazione di quella parte di noi che risulta essere invisibile: l’inconscio.
Oltre a questi aspetti fondamentali per una comunicazione efficace occorre sempre tener presente cosa succede nella mappa del mondo del nostro interlocutore quando recepisce le nostre parole. Mi potreste chiedere: “come faccio a saperlo? E cosa importa sapere cosa avviene nell’altra persona se effettuo una comunicazione ottimale?” la mia risposta è data da un’altra domanda: “come fai a sapere di aver effettuato una comunicazione ottimale?” vedete l’unica reale risposta è data dal feedback (risposta) che si riceve dal proprio interlocutore e non basandosi esclusivamente sul proprio monologo. La comunicazione è un processo a più vie e, affinchè sia efficace occorre sempre osservare la risposta che si riceve ma anche, saper ascoltare. Ricordate che ognuno ascolta per come parla, per cui occorre sapersi calibrare in base all’interlocutore che si ha di fronte se si vuole far passare la propria comunicazione.